Cosa sapere quando si decide di fare entrare un cane nella propria famiglia
Il cane è l’animale da compagnia per eccellenza. Accompagna l’uomo da millenni adattandosi in maniera molto versatile a tutte le attività del suo padrone, dalla caccia alla difesa del bestiame, dalla guardia alla “semplice” compagnia. Sono quasi 7 milioni quelli che abitano le case degli italiani e la maggior parte dei casi vede la convivenza tra animali e bambini. Instancabile compagno di giochi da un lato, e dall’altro anche la prima vera occasione per i bimbi di responsabilizzarsi verso un essere che non parla e non può difendersi ma che deve essere capito, amato, curato e protetto.
I cuccioli sono tutti bellissimi e capiterà di innamorarsi a prima vista. Cosa tenere a mente quando si decide di allargare la famiglia con un quadrupede, in modo tale da compiere una scelta consapevole di cui non pentirsi mai?
Io lo voglio?
Bisogna ricordarsi che anche se il cane viene preso come compagno di giochi “per i bambini”, è l’adulto il responsabile ultimo per quanto riguarda gestione, bisogni quotidiani e impegno.
Dove starà e quando lo porterò fuori?
E’ importante tenere in considerazione lo spazio e il tempo che avremo da dedicargli: il giardino non è fondamentale perché un cane sia sereno, ma maggiori sono le dimensioni più alta è la quantità di moto necessaria per stancarlo e farlo sfogare. Oltre ad uscire tre volte al giorno per i bisogni, razze sportive o da lavoro hanno bisogno di molta più attività per stancarsi. La regola d’oro è che il cane stanco è l’animale domestico migliore del mondo.
Che età hanno i miei bambini?
Se è vero che il cane è il miglior amico dell’uomo, è anche vero che deve essere messo nella condizione di essere un buon amico. Come? Attraverso il rispetto, con poche e semplici regole di convivenza adatte all’età di ogni bimbo, che permetteranno una serena crescita di tutti. Nello specifico: a chi frequenta le elementari possiamo assegnare il compito di dare acqua e croccantini, di farlo giocare con la pallina e aiutarci nella gestione quotidiana. A un bimbo della materna, invece, possiamo lasciare l’onorevole compito di tenerlo al guinzaglio durante le passeggiate e insegnargli a rispettare i suoi spazi lasciandolo stare quando dorme nella cuccia. A quelli ancora più piccoli insegneremo come accarezzarlo nel modo giusto, sul muso e sul corpo senza tirare pelo, orecchie o coda. Paradossalmente, taglie più grandi possono essere più adatte a bimbi piccoli in quanto più robuste, pazienti e meno sensibili ai possibili dispetti, mentre cani di taglia contenuta potrebbero farsi male più facilmente, se tirati o strattonati, ma al tempo stesso la dimensione ridotta li rende perfetti per essere condotti al guinzaglio dai loro padroncini.
Lo saprò educare?
A prescindere da qualsiasi altro fattore, iscriversi a un corso di educazione per cuccioli è sempre caldamente consigliato per porre delle buone basi relazionali con il quadrupede e avere in futuro un cane obbediente ed equilibrato. Poche lezioni saranno sufficienti ad avere ottimi risultati e saranno anche una bellissima occasione per passare delle ore all’aperto con un’attività che coinvolge tutta la famiglia.
Chiariti questi aspetti di carattere generale, arriva il momento cruciale: scegliere la razza:
ma quale si adatta meglio a convivere con dei bambini?
Partendo dal presupposto che quella perfetta non esiste, ogni famiglia può trovare il suo cane ideale. Ecco di seguito le 5 più diffuse: