Lo sviluppo cognitivo del bambino tra i 2 e i 6 anni

Come aiutare i più piccoli a sviluppare lettura, scrittura e pensiero logico

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Il linguaggio parlato è innato nell’essere umano. Lo dimostra, per esempio, la fase di lallazione, che è la tendenza istintiva a parlare del piccolo. L’apprendimento della lettura e della scrittura al contrario non è innato. Vediamo come avviene e come è possibile favorire lo sviluppo cognitivo nei bambini.

Come avviene l’apprendimento nei bambini

Nei bambini piccoli, l’apprendimento non può essere solo di tipo teorico-cognitivo. Il conoscere passa attraverso l’esperienza, il corpo, il movimento. Oggi le neuroscienze confermano la relazione tra movimento e apprendimento. Alla base c’è l’idea che i processi cognitivi dipendano, riflettano, o siano influenzati dai sistemi di controllo del corpo. Nel caso della lettura e della scrittura il “cervello in azione” può quindi, con gesti imitativi che coinvolgono tutto il corpo, prima interiorizzare, poi riconoscere ed infine imparare a tracciare il segno grafico delle lettere dell’alfabeto.

Come aiutare un bambino a leggere

Proprio sulla base di queste evidenze scientifiche, per aiutare i bambini in età prescolare a familiarizzare con la lettura e la scrittura, è possibile offrire a loro giochi che favoriscano l’esperienza, l’uso del corpo e il movimento. Ad esempio, attività dove le lettere abbiano forme in 3D ben riconoscibili e distinguibili tra loro, in modo che il bimbo possa riconoscerle grazie al tatto e sia così facilitato ad associare successivamente il suono corretto alla forma corrispondente. Oppure giochi che, tramite gesti imitativi, coinvolgano il corpo intero, per familiarizzare le forme delle lettere e impararle e ricordale in maniera semplice.

I giochi per imparare a scrivere tra i 3 e i 5 anni

Il processo di apprendimento della scrittura è sicuramente più lungo e sofisticato rispetto a quello della lettura, e necessita di abilità motorio-prassiche mature. Già dai tre anni i bimbi cercano di imitare la scrittura dei più grandi: in questa fase la composizione di parole avviene utilizzando singole lettere o gruppi di lettere (una scrittura che cioè prescinde dal gesto grafico). Non appena il piccolo è in grado di riconoscere la forma delle lettere ed è quindi in grado di abbinarle in maniera corretta, sarà dunque possibile aiutarlo a formare le prime parole. Proprio per questo motivo, tra i 3 e i 5 anni è importante offrire gli stimoli giusti tramite attività che permettano di sviluppare le capacità di pre-scrittura e che preparino il corpo ad eseguire esercizi che favoriscano le capacità del gesto grafico e la coordinazione oculo-manuale.

Noi possiamo rinforzare questo percorso, rispettando sempre i loro tempi, proponendo attività divertenti di motricità, come ad esempio giochi educativi per bambini che lo invitino ad imitare con il corpo la forma delle lettere per interiorizzarle più facilmente. Si potrà poi passare alla composizione di parole e scrittura vera e propria, utilizzando lettere in 3D che grazie all’uso del tatto sono più facili da riconoscere e memorizzare per essere poi riprodotte.

Il ruolo della logica nell’apprendimento

I bambini apprendono spontaneamente attraverso la logica. Hanno sentito pronunciare la parola ‘mela’ ogni volta che veniva indicato il frutto e hanno dedotto che quello fosse il suo nome. Lo scopo delle attività di logica è di stimolare una forma di apprendimento che si sviluppa attraverso:

  • analisi delle scelte disponibili
  • ricerca di collegamenti tra le possibilità
  • elaborazione di un ragionamento che porta alla scelta della soluzione.

Ad esempio, può giocare a ordinare le grandezze: dal più grande al più piccolo e viceversa.

Il coding e lo sviluppo del pensiero logico

Il coding, appositamente pensato per i più piccoli, si basa sul concetto di “imparare facendo”: attraverso giochi dedicati, i bimbi riescono a sviluppare un flusso di pensiero logico-creativo che consente di scomporre un problema articolato in diverse parti, per affrontarlo più semplicemente, un pezzetto alla volta, fino ad arrivare ad una soluzione generale: insomma si impara ad apprendere. Una volta risolto e compreso “come fare”, i bimbi avranno raggiunto l’obiettivo.

Giocando con il coding quindi si capisce come utilizzare la logica.