Gravidanza gemellare

Sintomi, tipologie, quando e come avviene

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Cos’è e come avviene la gravidanza gemellare e quando è possibile vederla. Sintomi, rischi e tipi di parto in caso di nascita multipla.

Perché avviene una gravidanza gemellare?

Si ha una gravidanza gemellare quando all’interno dell’utero materno la madre ospita contemporaneamente due o più embrioni. Ci sono fondamentalmente due tipologie di gravidanze gemellari: la prima è quando i gemelli provengono da un unico ovulo e da un unico spermatozoo (identici o monozigoti) oppure quando si hanno due ovuli fecondati da due spermatozoi (“fratelli” o eterozigoti).

Esiste una familiarità ma è relativa solo agli eterozigoti e legata alla linea materna: probabilmente è dovuta ad una predisposizione della donna ad avere un’ovulazione doppia. Il fatto, invece, che lo zigote possa scindersi in due nelle primissime fasi dello sviluppo, e dare quindi origine ai monozigoti, sembra essere un fenomeno casuale e quindi la probabilità si riduce ulteriormente. Se la gravidanza è spontanea la probabilità che sia gemellare non supera l’1% dei casi; se invece è dovuta ad un processo di procreazione assistita allora le probabilità aumentano.

Gemelli bicoriali o monocoriali

Si ha una gravidanza monocoriale quando ad una unica placenta sono collegati due o più feti; si parla invece di bicoriale quando ci sono due placente per due feti. La probabilità che si verifichi la monocoriale è minore ed è anche l’eventualità più rischiosa poiché possono verificarsi complicanze come trasfusioni di sangue dall’uno all’altro gemello: se la situazione è grave si cerca di intervenire con un’operazione laser per separare la placenta oppure anticipando il parto. Un altro rischio della monocoriale è il ritardo di crescita di uno dei due feti, che rimane più piccolo del fratello.

Ecografia gemellare

In occasione della prima ecografia, che di solito avviene tra la sesta e la quattordicesima settimana, il ginecologo verifica la vitalità dell’embrione, la sede e il numero di feti presenti. Il controllo dell’ormone Beta-hCG non è invece molto indicativo per vedere se la gravidanza è singola o multipla, elevati livelli di questo ormone potrebbero essere legati ad altri fattori e non dalla presenza di più embrioni nell’utero.

Sintomi di una gravidanza multipla

Una gravidanza multipla si caratterizza all’inizio per i sintomi tipici della gravidanza come nausea, bruciore di stomaco, sonnolenza, fiato corto.

L’ultimo trimestre risulta sicuramente il più critico soprattutto per l’aumento di peso e sulla richiesta di fabbisogno energetico che essendo maggiore potrebbe causare un notevole affaticamento nella madre.

Rischi del parto gemellare

I rischi di una gravidanza di due feti sono maggiori rispetto a quella singola ma comunque gestibili. Per la mamma c’è un maggior rischio di andare incontro a diabete gestazionale, preeclampsia e parto cesareo. Dal punto di vista fetale c’è un maggior rischio di aborto spontaneo, ritardo crescita e parto pretermine. Per quanto riguarda il parto il discorso è un po’ più complicato rispetto a quello singolo: la possibilità di un parto fetale non è esclusa ma si potrà valutare solo alla fine della gestazione in base alle condizioni di salute della madre, allo sviluppo dei feti, alla loro posizione e a quella della placenta.

Nelle monocoriali si tende invece a programmare un parto cesareo per evitare possibili complicanze. In linea generale più aumenta il numero dei feti più si riduce l’epoca gestazionale al momento del parto: se si tratta di due feti di solito la media è di 36-37 settimane, mentre se ci sono tre feti l’epoca scende fino a 32 settimane. Nella maggioranza dei casi il parto pretermine è spontaneo e solamente nei restanti casi è necessario programmare un parto indotto o cesareo a seguito di problematiche materne o fetali.

Per i consigli pratici, leggi Come prepararsi all'arrivo di gemelli

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