Massaggiare il perineo in gravidanza: quali i benefici e come farlo?

di Fabiana Toneatto - Dott.ssa Ostetrica

Come prendersi cura del pavimento pelvico per prepararsi al parto

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La gravidanza sottopone ad un notevole sforzo tutta la muscolatura pelvica che deve sostenere il peso dell'utero gravido.  Sarebbe auspicabile che tutte le donne in gravidanza prendessero coscienza del proprio pavimento pelvico in modo da tonificare ed irrobustire i muscoli pelvici che tra l'altro esercitano un fondamentale ruolo nel meccanismo del parto naturale.

Pavimento pelvico: cos'è e come cambia in gravidanza?

Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli e legamenti che chiude l’addome nella parte inferiore e fa da base d’appoggio ad alcuni degli organi presenti nel bacino, come l’utero, la vescica e l’intestino retto. La sua funzione è proprio quella di mantenere gli organi pelvici nella giusta posizione. La parte più esterna si chiama perineo ed è, per intenderci, la parte che si appoggia quando si sale sul sellino della bici.


Nel corso della vita, il pavimento pelvico di una donna subisce molti cambiamenti ed eventi stressanti. La gravidanza, il parto, gli aumenti cronici della pressione addominale, dovuti a lavori o sport pesanti, stitichezza o tosse cronica, la predisposizione familiare o semplicemente il sopraggiungere della menopausa, possono comprometterne l’integrità, con ripercussione sul suo funzionamento. 


L’aumento del peso dell’utero durante la gravidanza, associato anche all’azione di alcuni ormoni, porta ad un progressivo indebolimento della struttura del pavimento pelvico. La perdita di tono muscolare comporta una maggior sollecitazione dei legamenti e tendini che compongono il perineo con un allungamento irreversibile di queste strutture che portano a loro volta alla perdita del sostegno degli organi pelvici.

QUALI SONO I BENEFICI DEL MASSAGGIO PERINEALE?

Il massaggio perineale consente una graduale dilatazione del canale vaginale e della muscolare contratta attorno ad esso. Il massaggio può essere proposto come valido aiuto per ripristinare la microcircolazione, favorire il rilassamento e la consapevolezza di quest’area, migliorare l’impedenza dei tessuti ed agire come valido metodo per alleviare il dolore. Inoltre, un perineo elastico riduce notevolmente la percentuale di episiotomie


Tra i principali benefici del massaggio perineale in gravidanza troviamo:


  • Miglioramento dell’elasticità dei tessuti;
  • Aumento del flusso sanguigno;
  • Aumento dell'ossigenazione dei tessuti perineali;
  • Riduzione della probabilità di lacerazioni spontanee o di ricorso all’episiotomia durante il parto.

Come si fa il massaggio al perineo?

Prima di iniziare è necessario trovare un ambiente tranquillo ed assumere una posizione rilassante, semi-seduta con gambe piegate e divaricate. Fondamentale prestare particolare attenzione all’igiene delle mani per evitare di creare infezioni ed alterare il benessere della zona. È importante, inoltre, utilizzare prodotti che rispettino la cute e la sensibilità delle mucose. Per questo è consigliato l’utilizzo di un olio per il massaggio perineale naturale, senza profumazioni aggiunte, come l’olio d’oliva, l’olio di mandorle dolci o l’olio di germogli di grano. Questi olii, infatti, sono ricchi di proprietà nutritive, idratanti ed elasticizzanti


Ecco come fare un massaggio perineale autonomamente:


  1. Effettuare il massaggio esclusivamente nella parte posteriore (dalle ore 3 alle ore 9).
  2. Effettuare movimenti circolari, inserendo il pollice in vagina e risalendo lungo le grandi labbra.
  3. Esercitare delle pressioni a raggiera (dalle ore 3 alle ore 9), effettuando una pressione con il pollice sul bordo della vagina, in direzione del coccige. Cercare di mantenere la pressione interrompendo la pratica se questa diventa spiacevole. Insistere sulle zone che si percepiscono come dure (trigger point).
  4. Effettuare degli stiramenti a raggiera lungo le ore 3-9, mantenendo la pressione esercitata e facendo scivolare il pollice verso l’esterno.
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Massaggio del perineo: quando iniziare e ogni quanto farlo?

Se per gli esercizi per il pavimento pelvico si consiglia di iniziare già dal quarto mese di gravidanza, la pratica del massaggio perineale si può iniziare dalla 34°- 36° settimana di gravidanza. Inizialmente, si può eseguire una o due volte a settimana per una decina di minuti aumentando gradualmente la durata, per poi arrivare a farlo anche quotidianamente verso la 37° settimana.

PRENDERSI CURA DEL PAVIMENTO PELVICO: LA PREVENZIONE PRIMARIA IN GRAVIDANZA

La cura del pavimento pelvico deve partire già in età fertile perché ricordiamo che sono i muscoli responsabili del piacere sessuale ed allenarli significa migliorare la tonicità. Durante la gravidanza il primo approccio è rappresentato dalla prevenzione primaria, una fase demedicalizzata che deve passare attraverso un’adeguata informazione con la finalità di ridurre l’insorgenza delle problematiche pelvi perineali dopo il parto


Lo scopo della prevenzione primaria è quello di mantenere le condizioni di benessere di un soggetto sano attraverso informazione, attività, interventi, azioni. L’informazione durante la gravidanza prevede:


  • Corsi di accompagnamento alla nascita.
  • Mantenere stili di vita salutari in una visione olistica della salute.
  • Educazione minzionale (evitare vizi minzionali).
  • Educazione alla defecazione (correggere la stipsi).
  • Evitare il fumo.
  • Mantenere un peso adeguato.
  • Avere una buona presa di coscienza del pavimento pelvico (conoscere e riconoscere i muscoli del perineo) e della buona funzione perineale per il proprio benessere
  • Adottare un rinforzo “selettivo” della muscolatura pelvica.
  • Saper individuare i segni di indebolimento muscolare.
  • Evitare sport ad alto impatto sul pavimento pelvico.
  • Evitare pesi eccessivi.
  • Mantenere una sana vita sessuale.


Una prima valutazione del pavimento pelvico andrebbe fatta già nei primi mesi della gravidanza, verso il terzo mese, in modo che, se necessario, si possa iniziare subito un programma di riabilitazione. La conoscenza del pavimento pelvico contribuisce ad avere un approccio olistico del percorso nascita favorendo la partecipazione attiva della donna alle varie fasi del travaglio ed al periodo espulsivo.


Ciò permette alla donna di avere a disposizione strumenti per riscoprirsi, per risentirsi armonizzando i sistemi legati al perineo, dalla minzione, alla defecazione, alla sessualità.