Cosa accade alla mente umana in momenti di forte stress
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Potrebbe succedere a tutti d’avere un fenomeno di amnesia dissociativa cioè un buco nella memoria, un blackout che ci fa dimenticare i gesti automatici che facciamo solitamente: dove abbiamo lasciato le chiavi, o non ci fa completare alcune azioni iniziate come il caffè lasciato a metà. Accade soprattutto quando siamo stanchi o assorbiti da altri pensieri, è un fatto neurologico e, nei tristi episodi in cui alcuni bambini hanno perso la vita, non centra certo l’essere o non essere buoni genitori.
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"Si tratta di una reazione di amnesia che disorienta i processi mentali a tal punto da far pensare di aver svolto tutti i passaggi della mattina in modo automatico, invece si sta saltandone uno o si inverte l’ordine senza ricordarsene, anzi convinti di averlo fatto. Interviene infatti ciò che viene definito “falso ricordo”: se arriviamo al lavoro, vuol dire che il nostro piccolo è all’asilo perché è così che abbiamo fatto ieri, e l’altro ieri e ogni settimana, cioè siamo sicuri che il passaggio di lasciare il bimbo all’asilo è già stato fatto e noi siamo tranquilli. Aver avuto episodi di amnesia non significa essere genitori poco accudenti verso il figlio, perché nessun genitore vorrebbe che succedesse: non ci si dimentica un bimbo in auto, ma ci si dimentica di non averlo portato all’asilo a causa di un blackout di memoria"
Un dispositivo anti-abbandono è quindi un alleato tecnologico per i genitori per affrontare più serenamente la vita di tutti i giorni.
La legge 117/2018 sull’obbligo dell’installazione dei dispositivi anti-abbandono è stata approvata a fine dicembre. Tale legge rende obbligatorio l’utilizzo di sistemi studiati per evitare l’abbandono accidentale in auto da parte di tutti i conducenti che trasportano bambini fino a 4 anni.
L’obbligo di utilizzo dei sistemi anti-abbandono coinvolge tutti i nuovi prodotti immessi sul mercato, ma anche i seggiolini in vendita e quelli già in possesso delle famiglie.