Lochiazioni: cosa sono e quanto durano le perdite post partum

Un processo naturale attraverso cui l'utero si ripulisce e torna alle sue dimensioni originarie

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Dopo il parto, il corpo della donna non smette di attraversare grandi cambiamenti. Uno dei più evidenti, ma decisamente meno discussi, è la presenza di perdite che durano per circa 40 giorni. Si chiamano lochiazioni: non sono mestruazioni, iniziano subito dopo la nascita del bambino e sono del tutto normali. Si tratta semplicemente del modo in cui il corpo si prende cura di sé, ripulendo l’utero dopo i nove mesi di gravidanza e il parto.


Per molte neo-mamme tali perdite possono essere motivo di preoccupazione o dubbio. Niente panico se sembra che durino troppo, cambino colore o si interrompano per poi tornare: sapere cosa aspettarsi, cosa è normale e quando invece vale la pena fare una chiamata al medico è il primo passo per vivere il puerperio in maniera informata e serena.

Il puerperio, il periodo post parto

Il puerperio è il periodo che segue il parto e dura solitamente tra le 6 e le 8 settimane. È un arco di tempo durante il quale l’organismo della donna torna gradualmente allo stato pre-gravidanza: l’utero si contrae, il sistema ormonale si riequilibra e iniziano i primi passi della relazione madre-bambino.


Le lochiazioni sono uno dei sintomi più evidenti del puerperio, ma non l’unico. È normale sperimentare anche:


  • Stanchezza intensa, spesso legata al ritmo sonno-veglia del neonato;
  • Cambiamenti ormonali, che possono causare sbalzi d’umore o pianto facile;
  • Dolori localizzati, come quelli al perineo o alla cicatrice in caso di cesareo;
  • Intensa sudorazione notturna, dovuta allo smaltimento dei liquidi accumulati in gravidanza, e perdite vaginali alternate. 

Il puerperio è una fase di transizione fisica ed emotiva. Non è sempre facile, ma comprendere gli aspetti di questo periodo può aiutare ad affrontarlo con maggiore consapevolezza e normalizzare le difficoltà fisiche e psicologiche che si potrebbero provare.

Cosa sono le lochiazioni?

Le lochiazioni post parto sono perdite vaginali composte da sangue, muco e frammenti di decidua, la mucosa dell'endometrio, che vengono espulsi dopo il distacco della placenta. Si tratta del risultato visibile del processo di guarigione dell’utero e in particolare del sito in cui la placenta era attaccata: qui infatti la superficie uterina presenta una ferita aperta, che deve guarire. Le lochiazioni dunque non sono nient'altro che la manifestazione esterna di questa lenta guarigione. Un recupero del tutto naturale e che riguarda ogni donna, sia dopo un parto naturale sia dopo un cesareo.


Nei primi giorni le lochiazioni possono sembrare simili a una mestruazione, ma in realtà sono più abbondanti e durature, oltre a presentare spesso piccoli coaguli di sangue. È importante sapere che non sono un segno di infezione o complicazione, bensì un passaggio necessario e sano nel recupero post parto.

Quanto durano le lochiazioni?

La durata delle lochiazioni varia in base a diversi fattori, tra cui il tipo di parto e le condizioni fisiche della mamma. In genere possono durare da 3 a 6 settimane, ma spesso in caso di allattamento al seno si prolungano fino a 8 settimane. Questo perché l'allattamento stimola la produzione di ossitocina, che provoca contrazioni uterine e un conseguente rilascio di materiale residuo. Le lochiazioni vanno e vengono? E’ normale che, dopo una decina di giorni dal parto, le perdite diminuiscano fino quasi a sparire, per poi aumentare nuovamente, soprattutto in seguito a uno sforzo, a un’attività fisica o all'incremento della frequenza di allattamento al seno.  

La loro intensità e colore cambiano con il tempo:



  • Lochia rubra (primi 3-5 giorni): rosso vivo, abbondanti, simili a una mestruazione intensa.
  • Lochia serosa (dal 5° al 10° giorno): colore rosa o marroncino, meno abbondanti.
  • Lochia alba (dal 10° giorno fino a fine puerperio): biancastre o giallastre, molto più leggere.

Lochiazioni: quando preoccuparsi?

Anche se nella maggior parte dei casi le perdite post partum sono fisiologiche, è importante sapere quando preoccuparsi per le lochiazioni e contattare il medico. Ci sono alcuni segnali che non andrebbero mai ignorati:



  • Ritorno di sangue rosso vivo dopo che le perdite erano diventate chiare;
  • Aumento improvviso del flusso, soprattutto se accompagnato da stanchezza o vertigini;
  • Lochiazioni maleodoranti, con odore sgradevole o pungente;
  • Febbre superiore ai 38°C;
  • Dolore addominale acuto o insolito;
  • Coaguli molto grandi (più grandi di una prugna);
  • Perdite che persistono oltre i 60 giorni o comunque più del tempo indicato dal ginecologo.

In presenza di uno o più di questi sintomi, meglio non aspettare: una valutazione medica tempestiva può escludere complicazioni come infezioni uterine o ritardi nella guarigione.

Lochiazioni dopo il parto cesareo: cosa cambia?

Le donne che hanno dato alla luce il proprio figlio con un parto cesareo presentano ugualmente le lochiazioni post parto, perché l’utero deve comunque eliminare il materiale rimasto dopo la gravidanza. Le perdite sono inizialmente meno abbondanti rispetto a quelle che seguono un parto vaginale poiché, durante il cesareo, il medico va già a rimuovere manualmente una parte dei residui uterini. La durata però è molto simile: può arrivare anche in questo caso a 6-8 settimane


I segnali di allarme sono identici e le precauzioni da seguire restano le stesse, in particolare se si accompagna a dolore localizzato nella zona dell’incisione, febbre o secrezioni anomale. Anche in questo caso, il consulto medico tempestivo è essenziale.

Come gestire le perdite post partum

Gestire le lochiazioni con attenzione e delicatezza aiuta a vivere il post parto con maggiore tranquillità. Ecco alcuni consigli igienici e pratici da cui prendere spunto:



  • Usa assorbenti specifici per il post parto: sono più grandi, traspiranti e progettati per assorbire grandi quantità di liquidi senza irritare la pelle. Evita dapprima i tamponi interni e le coppette, almeno finché il ginecologo non dà il via libera, perché potrebbero aumentare il rischio di infezioni.
  • Cambia l’assorbente spesso, almeno ogni 3-4 ore, anche se le perdite non sembrano eccessive. Una buona igiene intima è fondamentale per prevenire irritazioni e infezioni.
  • Indossa biancheria di cotone bianco, che favorisce la traspirazione ed evita irritazioni.
  • Lava la zona con acqua tiepida e un detergente specifico per il puerperio, preferibilmente senza profumo. Evita lavaggi interni o prodotti aggressivi.
  • Asciuga bene la zona genitale, tamponando con un asciugamano pulito per prevenire l'umidità.
  • Riposa quando possibile: il riposo favorisce la naturale guarigione del tuo corpo.
  • Evita sforzi eccessivi nei primi giorni, per non stimolare un aumento delle perdite.

Le lochiazioni post parto sono una parte naturale del percorso che segue la nascita di un figlio. Anche se possono sembrare fastidiose o preoccupanti, sono il segnale che il tuo corpo sta lavorando correttamente: pulirsi, guarire, tornare al proprio equilibrio.