Svezzamento come iniziare: consigli per i neogenitori

Lo svezzamento, detto anche “alimentazione complementare”, consiste in un graduale inserimento nella dieta del neonato di alimenti diversi dal latte materno. Questo infatti, da un certo momento della crescita in poi non è più sufficiente a soddisfare i bisogni nutrizionali del piccolo.

Non esiste un momento preciso per iniziare lo svezzamento del neonato. Il Ministero della Salute, così come l’OMS e numerose società pediatriche, ne raccomanda l’inizio intorno ai 6 mesi. In ogni caso non prima della 17ma settimana e non oltre la 26ma. Questo perché è sui 5 mesi che il lattante sviluppa un apparato digerente più maturo e capacità neuromuscolari che gli consentono di deglutire, afferrare il cucchiaino e assumere la posizione seduta.

Non esistono “ricette” fisse che stabiliscano come svezzare un bambino. In generale si consiglia di iniziare con la frutta, per il suo sapore zuccherino, il contenuto ricco in vitamine e sali minerali e la consistenza semisolida. Si prosegue quindi con le verdure, i cereali e infine le proteine.

Per i neonati lo svezzamento è un passaggio delicato non solo sotto il profilo nutrizionale. E’ il primo “distacco” dalla mamma, oltre che una fase di acquisizione di nuove esperienze olfattive e gustative importanti per lo sviluppo dell’autonomia. Per aiutare il tuo piccolo in questo percorso adotta alcune accortezze. Introduci i nuovi alimenti gradualmente, senza mai forzarlo a mangiare. Stabilisci poi un rito che lo renda ben disposto nei confronti del cibo, per esempio creando uno speciale angolo della pappa a lui dedicato e fornendogli strumenti colorati e facili da usare.