Come sterilizzare il ciuccio
Informazioni utili sui principali metodi di sterilizzazione del ciuccio
Il ciuccio può essere un valido aiuto per i genitori, e se usato nel modo corretto, può aiutare il bambino a tranquillizzarsi, calmarsi e rasserenarsi. Il consiglio è quello di darlo ad allattamento avviato e può essere valido per soddisfare l’istinto di suzione non nutriva del neonato. Ma come si sterilizza il ciuccio del neonato? Vediamo ora quali sono i principali metodi di sterilizzazione del succhietto a seconda della situazione in cui ci si trova.
Pulizia del ciuccio a casa
Nei primi sei mesi di vita del bambino è consigliabile sterilizzare il succhietto almeno una volta al giorno: se non cade a terra o si sporca in modo particolare ma rimane a fianco del neonato nella sua culla, una volta al giorno è sufficiente.
I diversi metodi di sterilizzazione del ciuccio
Sia che il vostro bambino preferisca un succhietto con scudo in plastica o un gommotto morbido, in silicone o caucciù, esistono due metodi principali per sterilizzare il succhietto: il primo è tramite bollitura (acqua bollente a 100° per 5 minuti), il secondo avviene tramite l’uso del vapore con appositi sterilizzatori. Questa può avvenire con sterilizzatore elettrico o a microonde. Esiste un terzo metodo per la pulizia che si effettua mettendo a bagno il succhietto con apposite soluzioni disinfettanti.
Come pulire il ciuccio fuori casa
Quando si è fuori casa avere dell’acqua pulita a disposizione è una buona cosa, perché all’occorrenza la si può usare per pulire e rinfrescare il succhietto del piccolo. Esistono anche delle salviettine specifiche per la pulizia del ciuccio che non necessitano di risciacquo: meglio sceglierle inodore e insapore per non alterare i gusti del piccolo, senza alcol, parabeni e sapone per la sua sicurezza, in formati tascabili con la chiusura salva-freschezza per evitare che si secchino.
Quando cambiare il ciuccio
Anche se il succhietto si mantiene sempre pulito, andrebbe cambiato al crescere del bambino in modo che la sua forma sia sempre della dimensione corretta per poter garantire i giusti stimoli alla bocca e al palato del bambino o comunque ogni 2 mesi circa. In generale è importante porre attenzione anche allo “stato di salute” del ciuccio, controllandone l’usura in modo da cambiarlo ai primi segni: nel caso del silicone in caso di lesioni, in particolare con l’arrivo dei primi dentini, con il caucciù non appena si nota che diventa poroso e sta iniziando a perdere la sua forma originale, poiché essendo un materiale naturale è anche igroscopico.