Come curare i malanni di stagione in gravidanza

Mal di gola e raffreddore in gravidanza

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Capita a tutti di beccarsi un bel raffreddore o un mal di gola, soprattutto nei mesi invernali? Se sei in dolce attesa il tuo corpo vive una serie di cambiamenti che possono renderlo ancora più vulnerabile ai malanni e alle malattie di stagione. Vediamo ora quali sono e alcuni consigli e rimedi pratici per alleviare i sintomi influenzali quando si è in dolce attesa

Il raffreddore in gravidanza e rimedi naturali

Anche in gravidanza può capitare di prendersi un comune raffreddore: il contagio avviene solitamente tramite contatto con la persona infetta o con le goccioline che la persona emette quando starnutisce o tossisce. Niente paura, in questi casi un comune raffreddore non rappresenta un pericolo né per la mamma incinta né per il bambino ma è bene tenere la situazione sotto controllo per evitare che l’infezione possa peggiorare. La differenza è che quando si è in attesa non è possibile curarsi come in qualsiasi altro momento perché alcuni farmaci non si possono assumere e quindi i tempi di guarigione potrebbero allungarsi.

Ecco alcuni dei principali rimedi naturali per combattere il raffreddore anche quando si è incinta:

  • Aerosol con soluzione fisiologica o suffumigi con camomilla o con qualche goccia di olio balsamico .
  • Lavaggi nasali con soluzione fisiologica.
  • Decongestionanti nasali di origine naturale.
  • Un bicchiere di acqua con un cucchiaino di miele e qualche goccia di limone da bere al mattino è ideale per disinfettare e ammorbidire le mucose irritate.

Il mal di gola in gravidanza e rimedi naturali

Con l’arrivo della stagione fredda può anche capitare di prendere un colpo di freddo ed ecco il mal di gola! Anche in questo caso un comune arrossamento della gola non è pericoloso ma purtroppo può risultare molto fastidioso per via di quel bruciore costante. Come curare allora il mal di gola in gravidanza? Nei casi più semplici meglio utilizzare i rimedi naturali e limitare o evitare del tutto i farmaci. Anche nel caso tu decida di assumere un farmaco ricordati di chiedere sempre consiglio al tuo medico o al tuo ginecologo.

Ecco alcuni rimedi naturali che possono essere seguiti in gravidanza per alleviare i sintomi:

  • Miele: da sempre conosciuto per le sue proprietà emollienti lenisce la gola e calma la tosse.
  • Infusi: da bere caldi, meglio senza zucchero, con miele o limone.
  • Suffumigi o aerosol con soluzione fisiologica.
  • Gargarismi con acqua e limone, acqua e bicarbonato.

Come curare il mal di gola con i farmaci

Sconsigliato assolutamente il fai da te, in gravidanza è sempre bene chiedere prima di assumere qualsiasi farmaco un consiglio al proprio medico. Per il mal di gola i farmaci che il medico potrebbe darci in gravidanza sono soprattutto spray con azione balsamica e lenitiva, da usare sempre con moderazione. Se il disturbo persistesse, il medico potrebbe allora consigliare l’uso di paracetamolo come antinfiammatorio.


Consigli utili per prevenire e combattere i sintomi influenzali in gravidanza

Nella maggior parte dei casi tutti si risolve spontaneamente nel giro di una o due settimane al massimo senza bisogno di assumere farmaci. Ci sono però alcuni consigli utili per prevenire i malanni di stagione e alleviarne i sintomi:

  • Riposare: non è certo necessario rimanere a letto tutto il giorno ma rallentare un po’ il ritmo e prendersela comoda permetterà al tuo organismo di rispondere in maniera migliore. Quando non si sta bene o si è stressati capita di sentirsi deboli e spossate e riposare un po’ è sicuramente la soluzione migliore. 
  • Fare il pieno di vitamine: segui sempre un’alimentazione sana; nei periodi in cui ti senti un po’ più debole un aumento di vitamine nella tua dieta aiuterà il corpo a riattivare le difese immunitarie.
  • Ricordarsi di bere molto: acqua, spremute, tè o tisane.
  • Evitare gli sbalzi di temperatura.
  • Areare bene gli ambienti dove si lavora e dove si vive, umidificando se necessario per evitare la secchezza delle vie respiratorie.
  • Evitare il contatto con persone infette, l’uso di oggetti in comune (posate, bicchieri …).


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